Caratteristiche
Le Cinque Terre
5h c.ca
Minivan
Conducente
Inglese
Panoramica del tour
Vuoi una location unica per una giornata all’insegna del relax e della bellezza dei paesaggi? Quando si parla delle Cinque Terre e di un itinerario fuori dai soliti giri si pensa ad un noleggio auto con conducente e la compagnia di chi preferisci. Ecco come trascorrere qualche ora lontani dal mondo e dal tran tran quotidiano.
Le Cinque Terre sono una bellezza naturale tutta italiana, incastonata tra Punta di Cavo Montenero e Punta Mesco, una zona ricchissima di baie e penisole. Un’atmosfera da favola e antichi terrazzamenti sono le caratteristiche tipiche di queste zone. Le Cinque Terre, come suggerisce anche il nome di questa meravigliosa terra - proviene dai cinque paesi che delimitano la bellezza del luogo: Monterosso, Corniglia, Manarola, Riomaggiore ed, ancora, Vernazza.
Con il Cinque Terre Light la destinazione sarà limitata all’elegante cornice di Riomaggiore e Manarola, senza dimenticare l’affascinante Portovenere.
Le Cinque Terre sono una bellezza naturale tutta italiana, incastonata tra Punta di Cavo Montenero e Punta Mesco, una zona ricchissima di baie e penisole. Un’atmosfera da favola e antichi terrazzamenti sono le caratteristiche tipiche di queste zone. Le Cinque Terre, come suggerisce anche il nome di questa meravigliosa terra - proviene dai cinque paesi che delimitano la bellezza del luogo: Monterosso, Corniglia, Manarola, Riomaggiore ed, ancora, Vernazza.
Con il Cinque Terre Light la destinazione sarà limitata all’elegante cornice di Riomaggiore e Manarola, senza dimenticare l’affascinante Portovenere.
Un tour alla scoperta delle bellezze delle Cinque Terre deve sempre partire da un punto, Riomaggiore. Una spiaggia rocciosa, acqua cristallina e sentieri selvaggi che portano fino a su, nel cuore del borgo, aspettano chi decide di lasciare il cuore fra queste meravigliose terre. Una chiesa, quattro casette ed una vista mozzafiato sul mare e sulle Cinque Terre, tesoro naturalistico e selvaggio della zona di Levante, nel bel mezzo della Liguria.
Di fronte al piccolo porto si ergono le rovine di un villaggio del tredicesimo secolo che, si suppone, sia il nucleo originario di Riomaggiore. La parte alta del suggestivo paesino comprende un nucleo di case, la chiesa di San Giovanni Battista risalente al 1350 circa e, ad oriente, il Santuario di Montenero dal quale si gode una vista panoramica delle Cinque Terre davvero suggestiva, da Portovenere alle isole del piccolo arcipelago ligure.
La spiaggia di Riomaggiore è molto bella, semplice e fatta di rocce che rilassano al solo sguardo. Una decina di ristoranti, locali notturni e piccoli bar costeggiano il paese e la spiaggia sottostante per creare un clima di serenità che si può godere in pochi posti al mondo. Un’atmosfera energica ma leggera, ideale per qualche ora di relax in ottima compagnia.
La bellezza di Riomaggiore oscilla tra il drammatico del mare e la nostalgia delle casette sull’altura dell’antico borgo. Dalla via dell’amore alle sue piccole spiagge, le cose da vedere a Riomaggiore sono poche ma buone, come reciterebbe un antico proverbio.
Il castello di Riomaggiore, che si trova sul lato della piazza della Chiesa di San Giovanni Battista, è una delle principali attrazioni del borgo. Un altro luogo davvero esaltante è il porto di Riomaggiore, dove il tempo sembra sospeso a mezz'aria: le piccole barchette dei pescatori che attraccano nell’insenatura naturale, le discese a mare che permettono di bagnare i piedi nelle acque cristalline del borgo. Insomma, un quadro naturale senza pari.
Tra le altre cose da vedere a Riomaggiore, oltre al piccolo centro abitato costituito da piccole casette che si abbracciano tra di loro nella speranza di non dimenticarsi di esistere per il tempo che scorre lento e mite, c’è la chiesa di San Giovanni Battista con il suo crocifisso in legno ed un trittico davvero unico, attribuito all’artista Antelami. Lungo la strada si incontrano anche la torre Guardiola e, al bivio, le vasche naturali dove poter fare il bagno. Da non sottovalutare nemmeno per un attimo sono due piccoli monumenti con una grande storia: l’Oratorio di San Rocco di Riomaggiore ed il Santuario di nostra Signora di Montenero. Il primo viene edificato nel 1500 di fianco al castello di Riomaggiore a causa della peste che attaccò virulenta il piccolo borgo. Il secondo, invece, fu prima edificato nell’ottavo secolo dopo Cristo sotto forma di piccolo edificio e poi, successivamente, diventa santuario. L’icona in esso venerata, nostra Signora di Soviore, viene portata in processione per le vie del paese ed è uno spettacolo senza precedenti.
La via dell’amore è, invece, il tunnel che collega Riomaggiore ed arriva fino a Manarola. Costruito all’inizio degli anni venti, ancora oggi è un piacevole passaggio obbligato che non lascia dubbi: ci si innamora davvero delle Cinque Terre e dei loro posti incantati.
Di fronte al piccolo porto si ergono le rovine di un villaggio del tredicesimo secolo che, si suppone, sia il nucleo originario di Riomaggiore. La parte alta del suggestivo paesino comprende un nucleo di case, la chiesa di San Giovanni Battista risalente al 1350 circa e, ad oriente, il Santuario di Montenero dal quale si gode una vista panoramica delle Cinque Terre davvero suggestiva, da Portovenere alle isole del piccolo arcipelago ligure.
La spiaggia di Riomaggiore è molto bella, semplice e fatta di rocce che rilassano al solo sguardo. Una decina di ristoranti, locali notturni e piccoli bar costeggiano il paese e la spiaggia sottostante per creare un clima di serenità che si può godere in pochi posti al mondo. Un’atmosfera energica ma leggera, ideale per qualche ora di relax in ottima compagnia.
La bellezza di Riomaggiore oscilla tra il drammatico del mare e la nostalgia delle casette sull’altura dell’antico borgo. Dalla via dell’amore alle sue piccole spiagge, le cose da vedere a Riomaggiore sono poche ma buone, come reciterebbe un antico proverbio.
Il castello di Riomaggiore, che si trova sul lato della piazza della Chiesa di San Giovanni Battista, è una delle principali attrazioni del borgo. Un altro luogo davvero esaltante è il porto di Riomaggiore, dove il tempo sembra sospeso a mezz'aria: le piccole barchette dei pescatori che attraccano nell’insenatura naturale, le discese a mare che permettono di bagnare i piedi nelle acque cristalline del borgo. Insomma, un quadro naturale senza pari.
Tra le altre cose da vedere a Riomaggiore, oltre al piccolo centro abitato costituito da piccole casette che si abbracciano tra di loro nella speranza di non dimenticarsi di esistere per il tempo che scorre lento e mite, c’è la chiesa di San Giovanni Battista con il suo crocifisso in legno ed un trittico davvero unico, attribuito all’artista Antelami. Lungo la strada si incontrano anche la torre Guardiola e, al bivio, le vasche naturali dove poter fare il bagno. Da non sottovalutare nemmeno per un attimo sono due piccoli monumenti con una grande storia: l’Oratorio di San Rocco di Riomaggiore ed il Santuario di nostra Signora di Montenero. Il primo viene edificato nel 1500 di fianco al castello di Riomaggiore a causa della peste che attaccò virulenta il piccolo borgo. Il secondo, invece, fu prima edificato nell’ottavo secolo dopo Cristo sotto forma di piccolo edificio e poi, successivamente, diventa santuario. L’icona in esso venerata, nostra Signora di Soviore, viene portata in processione per le vie del paese ed è uno spettacolo senza precedenti.
La via dell’amore è, invece, il tunnel che collega Riomaggiore ed arriva fino a Manarola. Costruito all’inizio degli anni venti, ancora oggi è un piacevole passaggio obbligato che non lascia dubbi: ci si innamora davvero delle Cinque Terre e dei loro posti incantati.
Manarola è uno di quei posti dove la vita ti conduce quando si sente il bisogno impellente di una pausa dal mondo. Le Cinque Terre fanno un regalo al mondo con questo piccolo angolo di paradiso situato vicino a Genova e facente parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. Vigneti, uliveti, montagne quasi a picco sul mare, Manarola è un posto da visitare assolutamente che diventa luogo di pace e serenità per chiunque abbia la fortuna di passare qualche ora qui.
Se la missione di questo viaggio è dimenticare come si muove il mondo al di fuori della zona di Manarola, allora questa è la destinazione perfetta. Buon cibo, ottimo vino e paesaggi mozzafiato: questa è Manarola. Una passeggiata sul famoso sentiero degli innamorati che conduce verso Riomaggiore ed il gioco è fatto, l’aria sta già cambiando. Manarola restituisce il tempo perso, la serenità e, perché no, anche un pizzico di felicità. Manarola è il posto perfetto per disconnettersi dalla vita di ogni giorno e guadagnarne in pace per l’anima, bellezza per gli occhi e rigenerazione per il corpo. Questo piccolo borgo marinaro è molto molto più sereno di Riomaggiore ed è quasi una verticale di case alte e strette che abbracciano il paesaggio in modo lieve, circondate dalle piccole barche che attraccano a quello che sembra un porto ma in realtà è solo un attracco, dopo una giornata di pesca. Semplicità, ecco la parola d’ordine a Manarola.
Non è solo un luogo dove rilassarsi prendendo il sole o passeggiando per le piccole e strette stradine tra una casa e l’altra. Manarola è anche il luogo dove i viticoltori della zona portano le proprie uve per trasformarsi in vino bianco leggero oppure frizzante rosso per accompagnare i dolci momenti finali del pasto.
Oltre al relax, al buon vino e all’ottimo cibo, cosa c’è da vedere a Manarola? Sicuramente una visita al piccolo museo della città dedicato alla tradizione dello sciacchetrà e alla sublime arte della vinologia, è d’obbligo. Non solo, c’è anche la piccola stazione ferroviaria di Corniglia che diventa un piccolo salotto a cielo aperto.
Tra i monumenti da non perdere a Manarola, sicuramente la chiesa di San Lorenzo e la sua suggestiva scenografia non possono non essere presi in considerazione. Una struttura trecentesca, una torre di guardia che sorveglia il panorama circostante ed, ancora, l’Oratorio dei disciplinati. Una chiesa austera che strizza l’occhio all’architettura gotica ed ornata da dipinti dai colori accesi di artisti (purtroppo) sconosciuti ed un oratorio che risale al 1400 circa. Nelle vicinanze della chiesa, poi, si trova anche un campanile degli Azzurri (conosciuto anche come il campanile della Santissima Annunziata). Oltre alla chiesa di San Lorenzo e al complesso monumentale posto nei suoi paraggi, molto suggestivo è anche il cimitero di Manarola che risulta davvero affascinante ed insolito.
Se la missione di questo viaggio è dimenticare come si muove il mondo al di fuori della zona di Manarola, allora questa è la destinazione perfetta. Buon cibo, ottimo vino e paesaggi mozzafiato: questa è Manarola. Una passeggiata sul famoso sentiero degli innamorati che conduce verso Riomaggiore ed il gioco è fatto, l’aria sta già cambiando. Manarola restituisce il tempo perso, la serenità e, perché no, anche un pizzico di felicità. Manarola è il posto perfetto per disconnettersi dalla vita di ogni giorno e guadagnarne in pace per l’anima, bellezza per gli occhi e rigenerazione per il corpo. Questo piccolo borgo marinaro è molto molto più sereno di Riomaggiore ed è quasi una verticale di case alte e strette che abbracciano il paesaggio in modo lieve, circondate dalle piccole barche che attraccano a quello che sembra un porto ma in realtà è solo un attracco, dopo una giornata di pesca. Semplicità, ecco la parola d’ordine a Manarola.
Non è solo un luogo dove rilassarsi prendendo il sole o passeggiando per le piccole e strette stradine tra una casa e l’altra. Manarola è anche il luogo dove i viticoltori della zona portano le proprie uve per trasformarsi in vino bianco leggero oppure frizzante rosso per accompagnare i dolci momenti finali del pasto.
Oltre al relax, al buon vino e all’ottimo cibo, cosa c’è da vedere a Manarola? Sicuramente una visita al piccolo museo della città dedicato alla tradizione dello sciacchetrà e alla sublime arte della vinologia, è d’obbligo. Non solo, c’è anche la piccola stazione ferroviaria di Corniglia che diventa un piccolo salotto a cielo aperto.
Tra i monumenti da non perdere a Manarola, sicuramente la chiesa di San Lorenzo e la sua suggestiva scenografia non possono non essere presi in considerazione. Una struttura trecentesca, una torre di guardia che sorveglia il panorama circostante ed, ancora, l’Oratorio dei disciplinati. Una chiesa austera che strizza l’occhio all’architettura gotica ed ornata da dipinti dai colori accesi di artisti (purtroppo) sconosciuti ed un oratorio che risale al 1400 circa. Nelle vicinanze della chiesa, poi, si trova anche un campanile degli Azzurri (conosciuto anche come il campanile della Santissima Annunziata). Oltre alla chiesa di San Lorenzo e al complesso monumentale posto nei suoi paraggi, molto suggestivo è anche il cimitero di Manarola che risulta davvero affascinante ed insolito.
Portovenere rappresenta il più piccolo fra i comuni della provincia di La Spezia ed uno dei più suggestivi tra gli appuntamenti con la bellezza del Golfo dei Poeti e delle Cinque Terre. Qui si può fare tranquillamente un bagno nelle sue acque chiare e cristalline ed una rilassante passeggiata tra i vicoletti del suo borgo, uno dei più belli di tutta la Liguria.
Questa zona delle Cinque Terre - dichiarata ormai da anni patrimonio UNESCO - regala dei paesaggi davvero unici, soprattutto per gli amanti del mare e del trekking con piccole insenature e sentieri da percorrere respirando sana aria di mare.
Questo piccolo paese antico fa risalire la sua origine al quinto secolo avanti Cristo e può vantare di aver conservato tutto l’originale fascino oltre alla struttura che è rimasta praticamente immutata nei secoli. Portovenere è una gioia per gli occhi di chi lo visita, la bellezza qui è di casa. Uno di quei luoghi che lascia veramente senza fiato: un’atmosfera incontaminata dalla frenesia di tutti i giorni, una natura addomesticata ma che conserva ancora tutto il suo splendore selvaggio. Un luogo che profuma intensamente di mare e di tempi antichi. Quasi un quadro dai colori tenui delle abitazioni dei marinai e dei pescatori della costa ligure e delle tinte del blu del cielo che incontra il mare.
Di fronte al borgo antico di Portovenere si affaccia poi la piccola isola Palmaria, in quella che viene chiamata la baia dei Poeti. A Portovenere si può godere davvero della bellezza della semplicità dei gesti e delle cose, un ritorno alle origini che non ha pari in tutte le Cinque Terre. Una passeggiata tra le stradine romantiche del piccolo borgo marinaro fanno scoprire ai visitatori la suggestiva Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa di San Pietro. Queste due chiese regalano uno spettacolo davvero esclusivo ed indimenticabile: uno scorcio sul mare che alla sera si tinge di colori unici e di mille sfumature.
A Portovenere, poi, è ottimo il pesce “sulla calata”: un’esperienza culinaria da fare assolutamente durante un tour nelle Cinque Terre liguri. Tra le cose da fare a Portovenere c’è sicuramente una passeggiata lungo la darsena del piccolo porto. Un luogo davvero pittoresco e che odora di antico e tradizione. Le Bocche di Portovenere sono uno dei luoghi più amati al mondo, per chi conosce queste zone. Gli edifici attaccati l’uno all’altro, quasi fossero abbracciati, le piccole barchette mosse leggere dall’acqua del mare. Insomma, un momento forse davvero indimenticabile. Oltre alla passeggiata al porto, è d’obbligo anche una capatina in una delle strade più famose di questo porto di mare, il Carugio. Qui ci sono negozi artigianali e tante cose buone da mangiare: si possono trovare scarpe e gioielli fatti a mano accanto alle focacce fresche. Gli odori del cuoio lavorato si uniscono al profumo di pane, si può volere di più nella vita?!
Questa zona delle Cinque Terre - dichiarata ormai da anni patrimonio UNESCO - regala dei paesaggi davvero unici, soprattutto per gli amanti del mare e del trekking con piccole insenature e sentieri da percorrere respirando sana aria di mare.
Questo piccolo paese antico fa risalire la sua origine al quinto secolo avanti Cristo e può vantare di aver conservato tutto l’originale fascino oltre alla struttura che è rimasta praticamente immutata nei secoli. Portovenere è una gioia per gli occhi di chi lo visita, la bellezza qui è di casa. Uno di quei luoghi che lascia veramente senza fiato: un’atmosfera incontaminata dalla frenesia di tutti i giorni, una natura addomesticata ma che conserva ancora tutto il suo splendore selvaggio. Un luogo che profuma intensamente di mare e di tempi antichi. Quasi un quadro dai colori tenui delle abitazioni dei marinai e dei pescatori della costa ligure e delle tinte del blu del cielo che incontra il mare.
Di fronte al borgo antico di Portovenere si affaccia poi la piccola isola Palmaria, in quella che viene chiamata la baia dei Poeti. A Portovenere si può godere davvero della bellezza della semplicità dei gesti e delle cose, un ritorno alle origini che non ha pari in tutte le Cinque Terre. Una passeggiata tra le stradine romantiche del piccolo borgo marinaro fanno scoprire ai visitatori la suggestiva Chiesa di San Lorenzo e la Chiesa di San Pietro. Queste due chiese regalano uno spettacolo davvero esclusivo ed indimenticabile: uno scorcio sul mare che alla sera si tinge di colori unici e di mille sfumature.
A Portovenere, poi, è ottimo il pesce “sulla calata”: un’esperienza culinaria da fare assolutamente durante un tour nelle Cinque Terre liguri. Tra le cose da fare a Portovenere c’è sicuramente una passeggiata lungo la darsena del piccolo porto. Un luogo davvero pittoresco e che odora di antico e tradizione. Le Bocche di Portovenere sono uno dei luoghi più amati al mondo, per chi conosce queste zone. Gli edifici attaccati l’uno all’altro, quasi fossero abbracciati, le piccole barchette mosse leggere dall’acqua del mare. Insomma, un momento forse davvero indimenticabile. Oltre alla passeggiata al porto, è d’obbligo anche una capatina in una delle strade più famose di questo porto di mare, il Carugio. Qui ci sono negozi artigianali e tante cose buone da mangiare: si possono trovare scarpe e gioielli fatti a mano accanto alle focacce fresche. Gli odori del cuoio lavorato si uniscono al profumo di pane, si può volere di più nella vita?!